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AI: Strategie per l’implementazione nelle organizzazioni

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L’introduzione dell’intelligenza artificiale nelle organizzazioni è un’operazione piuttosto complessa. Come vale per tutte leinnovazioni, è infatti necessario del tempo prima di poter usufruire appieno dei vantaggi che questa apporta. Inoltre, occorre superare diversi ostacoli prima di arrivare alla sua efficace applicazione.

 

1     Criticità

Le principali criticità da fronteggiare nell’introduzione dell’intelligenza artificiale nelle organizzazioni sono[1]:

  • Costi per hardware e software: l’implementazione dell’intelligenza artificiale richiede lo sviluppo di hardware e software ad alte prestazioni, che generalmente hanno un costo elevato. Per limitare le spese, una possibile soluzione è quella di rivolgersi a fornitori esterni in possesso degli strumenti e delle competenze adeguate;
  • Costi per la formazione del personale: per sfruttare appieno i benefici derivanti dall’impiego di questa tecnologia, occorre attivare un insieme di competenze adeguate nei dipendenti. In questo senso, per prima cosa, è opportuno considerare le modalità tramite cui l’avvento di questa innovazione modifica l’attività lavorativa. Sulla base di ciò, poi le organizzazioni hanno due soluzioni principali a loro disposizione: da un lato, possono assumere dall’esterno individui che sono già in possesso delle skills necessarie; dall’altro, possono darvita a programmi di formazione variegati, basati su libri, audiolibri, video, podcast, corsi online e interventi di coaching[2];
  • Necessità di dataset ampi: le soluzioni aziendali basate sull’intelligenza artificiale dovrebbero essere programmate per gestire, analizzare ed elaborare grandi quantità di Quindi, per le organizzazioni èimportante aumentare la capacità di raccolta e archiviazione dei dati;
  • Etichettatura dei dati: la grande quantità di dati generata quotidianamente rende complessa la loro etichettatura. Quest’ultima è un’operazione cruciale per organizzare i dati e per estrapolare informazioni dagli stessi;
  • Carenza di personale specializzato: le figure esperte di intelligenza artificiale non sono numerose, ma sono fondamentali per implementare con successo soluzioni aziendali basate su questa tecnologia.

 

2     Strategie

È possibile individuare diverse strategie tramite le quali introdurre l’intelligenza artificiale all’interno delle organizzazioni,ciascuna delle quali presenta dei vantaggi e dei limiti[3].

 

2.1  Applicare l’AI a processi esistenti

Una prima possibile soluzione è data dall’applicazione di questa tecnologia ad un processo già esistente al fine diautomatizzarlo e di migliorarlo in termini di costi e velocità. Tuttavia, secondo alcuni esperti, questo approccio presenta alcune problematiche quali la  maggiore difficoltà e i maggiori costi da sostenere per portare l’intelligenza artificiale alla scala ideale.

 

2.2  Ristrutturare l’organizzazione aziendale in funzione dell’AI

Un altro approccio possibile, ma caratterizzato da elevata complessità, prevede di ristrutturare l’intera organizzazione in funzione dell’intelligenza artificiale in un unico passaggio.

Una trasformazione completa di questo tipo è un procedimento estremamente complesso che richiede il coinvolgimento di tutte le aree organizzative contemporaneamente. Per questo motivo, secondo alcuni studiosi, tale tecnica richiedemolto tempo prima di produrre i benefici desiderati.

 

2.3  Ripensare il modello di business e modificare le modalità operative

La soluzione ritenuta migliore da molti esperti presuppone un cambiamento organizzativo caratterizzato da due attivitàcruciali: ripensare il modello di business preesistente per renderlo più funzionale all’innovazione tecnologica e modificare le modalità con cui viene svolta l’attività quotidiana.

In particolare, l’implementazione dell’intelligenza artificiale dovrebbe avvenire in maniera graduale, focalizzandosi dapprima su un’area aziendale o su un processo chiave per poi espandersi successivamente. In questa maniera è possibile monitorare l’influenza che l’adozione di questa tecnologia esercita progressivamente sulle variabiliorganizzative, quali l’organizzazione del lavoro e la cultura aziendale.

Tale approccio strategico prevede quindi di identificare una parte cruciale del business aziendale e di ripensarla integralmente. In questo modo si possono ottenere benefici a livello di performance e anche per quanto riguarda il coinvolgimento della forza lavoro.

Nello specifico, questa soluzione è caratterizzata da 4 fasi principali[4]:

  • Definire la strategia generale: l’obiettivo finale non è la semplice adozione dell’intelligenza artificiale, ma la sua concreta applicazione in azienda al fine di ottenere un vantaggio competitivo. Di conseguenza, i CEO delle organizzazioni hanno un ruolo cruciale nell’individuazione delle aree aziendali nelle quali essa può produrre vantaggi significativi in un breve lasso di tempo. In questa scelta i leader potrebbero contare anche sull’ausilio di un così detto CAIO[5], ossia un Chief Artificial Intelligence Officer. Questa figura lavora trasversalmente ai confini delle unità organizzative per identificare le aree dove può essere introdotta questa Inoltre, definisce le strategie, coordina i progetti e recluta altri specialisti sulla tematica. Per scegliere la soluzione migliore, occorre valutare la fattibilità del progetto e il valore economico che potenzialmente può essere creato.Per esempio, il gruppo automobilistico tedesco BMW ha introdotto l’intelligenza artificiale perché riteneva che essa potesse rivestire un ruolo cruciale nel processo di trasformazione digitale dell’azienda. In particolare, l’adozione di questa tecnologia ha permesso di migliorare la customer experience, di sviluppare nuovi prodotti edi comprendere meglio alcuni processi aziendali[6];
  • Formare un team: è opportuno che il compito di applicare la tecnologia venga affidato a un team composto da più figure: un responsabile dell’intero progetto, che supervisiona tutte le varie fasi; un senior business staff, che coordina le competenze di business con quelle tecnologiche e che è responsabile dei cambiamenti nelle pratiche di management; dei professionisti di intelligenza artificiale come business analysts ed esperti di data science, i quali svolgono un ruolo fondamentale per introdurre con successo questa tecnologia nelleorganizzazioni; un insieme di dipendenti in prima linea che si occupano delle attività Pertanto, sirende necessario coinvolgere persone con differenti competenze e affidare loro la responsabilità del progetto. La disponibilità di abilità trasversali, infatti, consente di fronteggiare con entusiasmo gli ostacoli che sipresenteranno. Infine, un altro aspetto cruciale è dato dalla necessità di sviluppare un forte senso di appartenenza e di coinvolgimento nel team. In questa maniera si ottiene anche un’elevata coesione, caratteristica che risulta essere cruciale per comunicare apertamente, imparare dai feedback ricevuti e perseguire gli obiettivi comuni;
  • Ripensare il modello di business: per sfruttare al meglio i benefici dell’innovazione tecnologica occorre non soloreinventare il modello di business, ma anche ripensare completamente i ruoli, le responsabilità e i processi, cambiando radicalmente il modo di pensare e di I team precedentemente descritti dovrebbero ricercare le principali problematiche dell’area aziendale prescelta dal CEO e determinare le modalità perrisolverle tramite l’implementazione dell’intelligenza artificiale;
  • Promuovere il cambiamento organizzativo e tecnologico: le organizzazioni che traggono i maggiori benefici dall’introduzione dell’intelligenza artificiale, in genere, si rendono protagoniste di notevoli cambiamenti nelle pratiche di management, con i leader aziendali che diffondono i comportamenti desiderati al resto del Un altro aspetto fondamentale è rappresentato dalla riqualificazione del personale, necessaria per istruire i lavoratori già presenti in azienda a usufruire delle nuove tecnologie. Infine, occorre effettuare notevoli investimenti dal punto di vista tecnologico per mettere a punto e portare alla scala ideale l’intelligenza artificiale.

Una volta che l’uso dell’intelligenza artificiale si è sviluppato con successo in una determinata area aziendale, allora è possibile estendere il suo impiego in altre parti dell’organizzazione secondo un processo graduale. A questo punto,infatti, le competenze tecnologiche e organizzative acquisite sono solide e pronte per essere trasferite in altre zone.

Ovviamente, è presumibile che la successiva applicazione di questa tecnologia avvenga inizialmente in aree simili rispetto a quella originariamente interessata, in modo tale da sfruttare conoscenze già formate e valide. Inoltre, occorre considerare il fatto che la fase più complessa è la formazione iniziale delle competenze sull’intelligenza artificiale. Una volta sviluppate, queste possono rapidamente evolvere e ampliare gradualmente il loro raggio di azione.

Occorre precisare che l’approccio appena descritto prevede uno sviluppo esclusivamente interno di questa innovazionetecnologica. Oltre a questa opzione, vi è anche quella che prevede l’esternalizzazione dello sviluppo di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale. Questa tecnica viene selezionata in caso di mancanza delle conoscenze e delle esperienze necessarie all’interno dell’organizzazione. Questa situazione non è rara vista la già sottolineata carenza di talentiinformatici disponibili sul mercato.

 

Conclusioni

In conclusione, si riassumono i punti salienti individuati dagli esperti nell’approccio strategico migliore per implementarel’intelligenza artificiale nelle organizzazioni.

  • Per prima cosa, si sottolinea l’importanza del CEO, il quale, sfruttando la conoscenza del business in cui opera la propria azienda, individua l’area in cui l’innovazione tecnologica può potenzialmente produrre i benefici maggiori.
  • Poi, si evidenzia come l’introduzione dell’intelligenza artificiale sia un processo graduale, che determina un ripensamento del modello di business e del modo di lavorare.
  • Inoltre, è opportuno coinvolgere dipendenti con competenze e conoscenze differenti al fine di fronteggiare gli ostacoli del processo.
  • Infine, è necessario mettere in atto alcuni cambiamenti organizzativi, che riguardano principalmente la struttura organizzativa, la cultura aziendale e l’organizzazione del lavoro.

Questi aspetti saranno analizzati dettagliatamente nei nostri prossimi articoli.

 

Bibliografia

 

Note

[1] Mohan S. (2022). How to make it easier to implement AI in your business. Forbes. Retrieved fromhttps://www.forbes.com/sites/forbestechcouncil/2022/05/27/how-to-make-it-easier-to-implement-ai-in- your-business/?sh=481bfbd65300 2022/07/12.

[2] Marr, B. (2022). The most in – demand technical skills – and how to develop them. Forbes. Retrieved fromhttps://www.forbes.com/sites/bernardmarr/2022/08/03/the-most-in-demand-technical-skills–and-how-to- develop-them/?sh=7a1c4e1362e4 2022/08/22.

[3] Fountaine, T., McCarthy, B., & Saleh, T. (2021). Getting AI to scale. Harvard Business Review, 119.

[4] Fountaine, T., McCarthy, B., & Saleh, T. (2021), op. cit., 119-123.

[5] Daft R. L. (2021), op. cit., 366.

[6] Ponnapalli, P. (2022). Keys to successful innovation through artificial intelligence. Harvard Business Review, 4.

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