Abbi il coraggio di sbagliare!

Abbi il coraggio di sbagliare!

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“Colui che affronta, pur temendole, le cose che si deve, e che corrispondentemente ha ardire come e quando si deve, è coraggioso” scriveva Aristotele¹ oltre due millenni fa.

La paura fa parte della vita di tutti noi. Ogni manager, ogni leader prova paura. Quello che dobbiamo fare però è guardarla con occhi diversi. Non dobbiamo farci fermare dalla paura. Dobbiamo darci il tempo per darle una dimensione razionale e trasformarla in una magnifica opportunità di fare innovazione. L’invito del 2005 di Steve Jobs² agli studenti di Stanford “Stay hungry. Stay foolish” (Sii affamato. Sii pazzo) vale sempre.

Jack Ma³ (Alibaba) definisce l’età tra i 25 ed i 40 anni come l’età per lavorare e fare errori perché “a questa età potete cadere e rialzarvi senza conseguenze”. Tranquilli, di errori ne facciamo e ne faremo tutta la vita. Per fortuna. E qualcuno come Bill Murray⁴ (quello di Ghostbusters per intenderci) dice addirittura “Io non faccio mai un errore due volte di fila, lo faccio quattro, cinque volte, così da essere sicuro”.

Il timore di sbagliare può ingessare la nostra azione ma, per un leader, non decidere è spesso foriero di maggiori danni rispetto ad una decisione errata.

Se non corri rischi, non cresci, non impari, non ti metti alla prova ma, soprattutto, non fai emergere il tuo potenziale. Concediti quindi l’opportunità di sbagliare ed incoraggia i tuoi collaboratori a correre rischi calcolati. Ciò farà crescere anche loro.

“I grandi spiriti hanno sempre trovato la violenta opposizione delle menti mediocri. La mente mediocre è incapace di comprendere l’uomo che rifiuta d’inchinarsi ciecamente ai pregiudizi convenzionali e sceglie, invece, di esprimere le proprie opinioni con coraggio e onestà” disse Albert Einstein⁵.

Per conferire valore al proprio brand è importante uscire dalla mediocrità esprimendo sempre una posizione, un punto di vista in merito alle decisioni. Si tratta di esprimere le proprie opinioni, certamente valorizzandole e motivandole, ma difendendole con fermezza. Non significa non mettersi in dubbio, non significa non ascoltare gli altri, ma prendendo una posizione attirerete i vostri collaboratori che questi siano o non siano d’accordo con voi.

Tolstoj la chiamava l’energia dell’errore. Un’energia che “è impossibile inventare”, un’energia che si innesca all’istante, proprio nel momento in cui si raggiunge la consapevolezza dell’errore e che si attiva in maniera tale da farci individuare come sfruttare quell’errore. Perché Tolstoj⁶ temeva non solo la morte, ma anche la vita, se era quella di sempre.

¹ https://en.wikipedia.org/wiki/Aristotle

² https://en.wikipedia.org/wiki/Steve_Jobs 

³ https://en.wikipedia.org/wiki/Jack_Ma

⁴ https://en.wikipedia.org/wiki/Bill_Murray 

https://en.wikipedia.org/wiki/Albert_Einstein

https://en.wikipedia.org/wiki/Leo_Tolstoy

 

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