Industria: Sara Masiero, Responsabile Comunicazione & Marketing Gruppo Pittini – Digital4Pro

Industria: Sara Masiero, Responsabile Comunicazione & Marketing Gruppo Pittini

Sport: Elena e Marina Compagnoni, Owners Celso Sport
2 Luglio 2020
Industrial World: Sara Masiero, Communication & Marketing Manager Pittini Group
6 Luglio 2020
La situazione di crisi da Covid-19 è ormai un dato di fatto. Come è stata vissuta nel mondo industriale e quali sono le criticità maggiori che state affrontando nella vostra azienda?

L’emergenza Covid-19 non ha sconvolto solo le imprese e la vita delle persone: non è ancora chiaro quale eredi- tà ci lascerà, ma sappiamo che trarremo una lezione da tutto questo. Alle aziende ha richiesto di rivedere in tempi record la pianificazione di ogni attività. In una prima fase non si comprendeva ancora chiaramente la gravità della situazione. La fase successiva invece, dopo il DPCM dell’8 Marzo, ha di colpo confermato che dovevamo aspettarci uno tsunami, e così è stato.

Quale può essere, all’interno delle imprese, il contributo della funzione marketing da un punto di vista strate- gico, per far fronte alle nuove dinami- che aziendali e organizzative che necessariamente si sono create?

Dal punto di vista delle attività di marketing e comunicazione, penso che mai come in questo momento sia strategica la comunicazione interna. È l’occasione per far capire ai dipendenti il valore che hanno per l’azienda, per rafforzare quel senso di appartenenza di cui a volte nelle realtà industriali più grandi e con stabilimenti dislocati in varie regioni, si sente la man- canza. Certo non è facile coordinare i contenuti in questo momento. Perché se in un primo tempo ci si è concentrati sulle disposizioni sanitarie, le informazioni a tutela della sicurezza e della salute, è poi intervenuto l’ultimo DPCM – il “Chiudi Italia” – che ha di nuovo richiesto un cambio di registro. Ora è il momento di rassicurare i collaboratori sui piani futuri, quelli che dovranno essere attivati per reagire al post-Covid19 e riprendere il percorso interrotto. All’interno delle aziende poi, la differenza di percezione della realtà è evidente tra chi continua a lavorare da casa e chi invece è costretto ad interrompere la propria attività. Chi lavora in remoto ha improvvisamente scoperto di es- sere uno “smart worker”, e attorno a questa nuova condizione si sta sviluppando una condivisione di esperienze, di nuovi ritmi di vita e di lavoro che rappresenta, a suo modo, un nuovo punto di contatto tra i collaboratori.
…mai come in questo momento è strategica la comunicazione interna.

Quali sono le principali leve di comunicazione che resta- no valide di fronte ai nuovi scenari e a piani marketing da ripensare in termini di planning e obiettivi?

Sul fronte della comunicazione di marketing, mancando la possibilità di partecipare a fiere, eventi e workshop, vanno adattati i tradizionali mezzi di relazione commerciale, importanti in ogni filiera produttiva. In questo contesto, il digitale si è rivelato in tutta la sua potenzialità. Il momento che stiamo vivendo infatti, pur con tutte le incertezze da cui è contraddistinto, può esser colto per fare azioni di branding molto mirate. Sia sui social network sia attraverso l’email marketing.

Difficile fare previsioni, ma su quali elementi pensa si dovrà porre la maggiore attenzione per supportare la ripartenza delle im- prese e con quale approccio relazio
nale verso i propri interlocutori?

Questa crisi improvvisa, il famoso “Cigno Nero” – che tuttavia lo stesso Nassim Taleb non giudica tale perché sostiene si potesse prevedere – rende chiaro che è necessario attivarsi con estrema flessibilità per rivedere i piani di comunicazione quasi di continuo: per fare un esempio, il nostro piano editoriale sui social è alla sesta revisione. Lo stesso dicasi per la comunicazione interna. Sul fronte delle strategie di marketing, che impattano sul mercato e i clienti, molto dipenderà dall’evolversi delle disposizioni governative nei prossimi giorni. A seconda che la chiusura delle attività produttive perduri per un periodo più o meno lungo o che si possa gradualmente ritornare alla normalità, garantendo produzione e consegne. In ogni caso, una constatazione è d’obbligo: le aziende già avanti nel percorso della digital transformation anche in fatto di comunicazione, hanno avuto in mano le carte giuste per giocare questa complicatissima partita. Nel senso che i canali digitali – dal sito ai social, dalle newsletter alle piattaforme di servizi, per non parlare delle intranet – stanno permettendo alle aziende di tenere vivo il legame con i propri stakeholder. Con un’eccezione quanto ai canali tradizionali: la radio, che offre la possibilità di essere vicino alle persone.
E comunicare la propria vicinanza è quanto le aziende devono fare ora.

Tratto da:  2facethechange by Pubblimarket2 (vedi documento)

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