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La pandemia è arrivata mentre il mondo dell’auto e della mobilità stava trasformandosi, sia come logiche di accesso al prodotto da parte dei clienti, sia per la centralità crescente del tema ambientale. Con riferimento specifico al servizio di noleggio, quali erano le tendenze più rilevanti e che stavate cavalcando sia nei confronti delle aziende che del privato prima dell’avvento della pandemia?

Ci tengo a fare una premessa: la nostra è un’attività di noleggio a lungo termine e lavoriamo con una politica di pronta consegna: lavoriamo su prodotti presenti all’interno degli showroom con un’offerta focalizzata sulla consegna delle vetture entro due/tre giorni lavorativi. Siamo quindi in grado di accontentare subito il cliente, nonostante i nostri prodotti siano di fascia medio/alta. Già dallo scorso anno, ma soprattutto all’inizio di quest’anno, la tendenza delle persone (parliamo delle aziende ma anche dei privati) è assolutamente quella di abbandonare l’acquisto della vettura e di affidarsi alle società di noleggio.
Il mercato pre pandemia per noi stava andando molto bene. Questo perché siamo una società giovane e relativamente fresca nel settore, con numeri in notevole crescita nell’ultimo periodo, sia per quanto riguarda il target aziende, che per i privati. Se fino all’anno scorso a trainare la crescita erano le aziende, a partire da inizio 2020 sempre più privati si sono rivolti ai servizi di vetture a noleggio. Questo perché, sostanzialmente, c’è sempre meno predisposizione a mobilitare del capitale per l’acquisto di un’auto. Infatti, uno dei principali vantaggi del noleggio auto a lungo termine è che garantisce un pacchetto unico di servizi chiavi in mano, grazie al quale non è necessario ricordarsi di fare il bollo, fare l’assicurazione, di andare dal gommista o fare il tagliando, perché è tutto compreso nel pacchetto. Inoltre, dettaglio non da poco, le società di noleggio fungono anche da banca: quando diamo una vettura a noleggio, permettiamo al cliente di usufruirne semplicemente pagando delle rate, senza ulteriori investimenti o mobilitazioni di capitali. Per le aziende, in particolare, la comodità di avere dei pacchetti di servizi già pronti è fondamentale, così come è importante la possibilità di demandare a noi il servizio di fleet management.

…la tendenza delle persone (parliamo delle aziende ma anche dei privati) è assolutamente quella di abbandonare l’acquisto della vettura e di affidarsi alle società di noleggio

Che impatto ha avuto e avrà questa pandemia nei comportamenti d’acquisto del consumatore? La sicurezza degli spostamenti sulla propria auto – a differenza dell’utilizzo di mezzi pubblici – condizionerà positivamente il mercato?

Dopo i fermi di marzo e aprile, durante i quali la gente non aveva necessità di muoversi, nel mese di maggio molte persone si sono rivolte a noi per avere delle vetture a noleggio per 6/7 mesi. Probabilmente si tratta di coloro che utilizzavano mezzi di trasporto pubblici, non avevano una vettura a disposizione o magari in casa ne avevano solo una per due persone. Questa categoria di persone sta cercando vetture a noleggio per periodi medio lunghi, probabilmente per iniziare a spostarsi evitando di prendere i mezzi pubblici, che in molti cercano ancora di evitare per questioni di sicurezza. Questa situazione credo non durerà molto, ma è probabile che chi prova questo tipo di formula oggi, un domani decida di adottarla non solo temporaneamente, ma per un periodo più lungo.
Anche il target più giovane, che nel pre COVID-19 preferiva il Car Sharing o il Car Pooling, è passato al noleggio, sempre per il desiderio di utilizzare un mezzo proprio: una vera e propria controtendenza rispetto a quanto consolidato ormai da due anni. Per quanto riguarda invece le tipologie di auto, la nostra proposta comprende qualsiasi tipo di motorizzazione, compreso l’ibrido e l’elettrico. Purtroppo, per quanto riguarda le auto elettriche, bisogna dire che in Italia non ci sono ancora le infrastrutture che permettono questo tipo di mobilità. Finché l’auto viene utilizzata in contesto urbano è possibile gestirsi la giornata, ma un imprenditore o un dipendente che fa tanta autostrada si trova in difficoltà: i sistemi di ricarica in Italia non sono sufficienti e, in modo particolare in autostrada, non sono presenti. Proprio per questo l’auto elettrica tendenzialmente sta facendo fatica ad affermarsi. Dunque la maggior parte delle richieste che ci vengono fatte sono legate alle motorizzazioni tradizionali. Da notare però che tante case madri stanno già togliendo il diesel dal mercato; da gennaio 2021, sia nell’acquisto sia nel noleggio, si sarà obbligati ad acquistare vetture a benzina o vetture ibride.

Come comunica il noleggiatore? L’online è diventato il principale canale come per le case madri? Durante la pandemia, la vostra politica di comunicazione quali target e contenuti ha privilegiato? Possiamo parlare di una comunicazione autonoma nei confronti di privati ed aziende o di una comunicazione condizionata dalle case madri? Prevedete cambiamenti nella politica di comunicazione futura?

Anche per noi quello dell’online è diventato il principale canale di comunicazione, in particolar modo il sito web e i social. Noi però siamo una società di noleggio un po’ anomala: siamo a Padova, abbiamo deciso di lavorare in Veneto con un forte radicamento sul territorio, anche se stiamo progettando un’espansione graduale verso Friuli Venezia Giulia e Lombardia. La nostra comunicazione, potrà sembrare assurdo, si basa ancora prepotentemente sul passaparola.
Quindi è vero che prendiamo ciò che di buono gli strumenti digitali ci danno ma il grosso dei clienti arrivano ancora tramite le recensioni e i consigli di chi ha già provato il nostro servizio.
Rispetto al COVID-19 la nostra politica di comunicazione è rimasta lineare, abbiamo fatto un uso più attento dei social per spingere delle offerte mirate, informando l’utente finale delle promozioni che abbiamo attuato in quel periodo specifico. Ci siamo messi nei panni di chi non aveva entrate e siamo andati incontro a questo tipo di clientela, regalando il primo canone o offrendo i primi canoni a metà prezzo. Abbiamo pensato anche ad una novità assoluta: mettere a disposizione delle vetture usate, comunque igienizzate e messe a punto, che però erano noleggiabili a rate più basse. Le abbiamo chiamate le auto “Second Life”, ottenendo risultati molto interessanti.
Non abbiamo dunque cambiato gli strumenti attraverso i quali comunichiamo, li abbiamo solo sfruttati di più e abbiamo attuato i contenuti, che sono sempre originali e assolutamente non condizionati dalle case madri.

…prendiamo ciò che di buono gli strumenti digitali ci danno ma il grosso dei clienti arrivano ancora tramite le recensioni e i consigli di chi ha già provato il nostro servizio

 

 

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