L’impiego dell’AI nell’area amministrativa e nella gestione del magazzino – Digital4Pro

L’impiego dell’AI nell’area amministrativa e nella gestione del magazzino

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21 Maggio 2025

L’impiego dell’AI nell’area amministrativa

Analizziamo in questo appuntamento l’impatto esercitato dall’intelligenza artificiale su altre due unità organizzative,ovvero quella amministrativa e quella che si occupa della gestione del magazzino. Per quanto riguarda l’area amministrativa, si può dire che questa ha il compito  di registrare tutti gli eventi economici riguardanti un’organizzazione che accadono in un determinato arco temporale e di redigere, sulla base di questi, il bilancio di esercizio.

L’area amministrativa  è stata una delle prime aree aziendali nella quale l’intelligenza artificiale ha trovato impiego.Infatti, le prime applicazioni dell’intelligenza artificiale per la tenuta della contabilità risalgono ai primi anni ’90[1]. Ciò è dovuto al fatto che essa ha sempre mostrato grandi potenzialità per migliorare questo processo.

Attualmente, questa tecnologia viene impiegata prevalentemente per automatizzare compiti semplici e di routine, inmaniera tale da liberare i dipendenti dagli incarichi più noiosi e da consentire loro di occuparsi di attività più complesse, come per esempio la realizzazione dei report per la direzione.

A tal proposito, oggi i programmi di intelligenza artificiale vengono impiegati per effettuare la scansione dei documenti, per la gestione delle fatture attive e passive, per rintracciare eventuali frodi sui rimborsi spese, per la tenuta del libro paga, per lo svolgimento degli adempimenti fiscali e di alcuni processi di audit[2].

Oltre a ciò, la capacità delle macchine intelligenti di imparare dalle operazioni quotidianamente svolte in azienda può essere sfruttata anche per formulare giudizi in merito al rispetto dei principi contabili.

Per ottenere il massimo rendimento da questa tecnologia, è opportuno rafforzare la fase iniziale di identificazione e registrazione degli eventi. Una possibile soluzione è data dalla creazione di “agenti contabili intelligenti”, in grado di riconoscere i fatti rilevanti a partire dai documenti di prima nota.

In seguito, si riportano i principali vantaggi generati dall’introduzione dell’intelligenza artificiale nell’areaamministrativa[3]:

  • Produrre bilanci di esercizio con maggiore tempestività e accuratezza, grazie alla capacità di analizzare e interpretare i dati in maniera più rapida rispetto agli esseri Qualsiasi compito svolto dalle macchineintelligenti, infatti, rilascia output in maniera pressoché istantanea. Relativamente all’accuratezza, questa puòessere garantita soltanto se gli algoritmi vengono preparati correttamente;
  • Ridurre gli errori. Le persone sono solite commettere errori sia in maniera intenzionale che per distrazione quando applicano regole e principi predefiniti. Trasmettendo all’intelligenza artificiale le linee guida tramite cui eseguire determinati compiti, questa criticità può essere Infatti, gli algoritmi, una volta imparato un metodo, sono in grado di ripeterlo rapidamente e senza commettere errori;
  • Assicurare la conformità da parte dei dipendenti nei confronti delle norme aziendali. Le macchine intelligenti possono monitorare in maniera automatica l’attività svolta 24 ore su 24, in modo tale da scorgereeventuali tentativi di In questo modo il controllo è più stringente, visto che può essere condotto inqualunque momento, cosa che invece non avviene se tale attività è svolta dagli individui;
  • Ridurre i costi nel lungo termine, data dalla minore dipendenza dalle persone per lo svolgimento delle attività amministrative. Naturalmente, prima di ottenere questo vantaggio è necessario sostenere significativi costi fissi iniziali correlati allo sviluppo, all’implementazione e alla manutenzione delle soluzioni basate su questatecnologia;
  • Rappresentare i dati attraverso la generazione di report grafici e testuali con estrema facilità e con completa flessibilità secondo gli stakeholders coinvolti nel processo di analisi e monitoraggio.

I benefici apportati dall’intelligenza artificiale nell’area amministrativa sono significativi. Nonostante ciò, vi sono ancora alcuni ambiti in cui essa mostra dei limiti, come per esempio la formulazione di una stima circa il valore di alcune voci di bilancio, quali le svalutazioni per perdite durevoli di valore e i fondi per rischi e oneri. Queste poste di bilancio, infatti, devono essere valutate caso per caso, tenendo in considerazione dei fattori che possono cambiare ogni volta.

Risulta quindi difficile per le macchine intelligenti effettuare delle valutazioni accurate, visto che ottimizzano le performance nel caso in cui sia possibile ripercorrere ogni volta un procedimento standardizzato, mentre questo tipo di valutazioni può essere ricondotto ai processi decisionali di natura intuitiva (oppure opportunistica…).

 

L’impiego dell’AI nella gestione del magazzino

Relativamente alla gestione del magazzino, si può affermare che l’intelligenza artificiale combinata con l’Internet of Things sta radicalmente cambiando questo processo.

L’impiego dell’AI nella gestione del magazzino consente di tenere il passo con i rapidi cambiamenti checontraddistinguono la dinamica della catena di fornitura.

I sensori dell’Internet of Things mettono a disposizione grandi quantità di dati e le macchine intelligenti li sfruttano perottimizzare le decisioni. Un esempio in tal senso è dato dalle cosiddette targhette RFID, cioè a radiofrequenza, le qualiconsentono di tracciare la merce in viaggio in tempo reale. In questa maniera, gli algoritmi di machine learning prevedono l’orario di arrivo della merce e conseguentemente preparano la manodopera necessaria a scaricare i mezzi di trasporto. Inoltre, stabiliscono in via preventiva anche quale porzione di merce deve subito entrare nel processo produttivo e quale invece deve essere temporaneamente stoccata in magazzino.

In questo ambito, si fa anche ampio uso di robot, i quali possono essere incaricati di effettuare tutte le movimentazioni della merce all’interno del magazzino: scarico dal mezzo di trasporto e stoccaggio in magazzino, spostamento verso il processo produttivo, deposito dei prodotti finiti nel magazzino e carico del mezzo di trasporto deputato alla consegna. Infine, grazie all’abilità predittiva dell’intelligenza artificiale, è possibile per le organizzazioni gestire il magazzino secondouna domanda che si avvicina sempre di più a quella che si verificherà nella realtà.

Di conseguenza, gli esperti ritengono che si ridurranno gli sprechi di materiali, con un numero di rimanenze che difficilmente andrà a superare quello effettivamente necessario. In questa maniera sarà possibile anche ridurre i costifissi legati alla gestione del magazzino[4].

 

Conclusioni

In conclusione, si evidenzia come l’intelligenza artificiale stia progressivamente diventando una risorsa importante dal punto di vista organizzativo, che trova applicazione in numerose aree aziendali. Inoltre, si ribadisce nuovamente l’ideasecondo cui l’intelligenza artificiale sia in grado, se implementata e gestita adeguatamente, di rafforzare e potenziare le abilità umane nello svolgimento di molte attività chiave delle organizzazioni. Ciò si evince da alcune tematiche trattate nel corso dei nostri articoli quali:

  • L’impiego che ne viene fatto nel processo decisionale analitico, al fine di prendere decisioni oggettive in modo più rapido; la possibilità di catturare e trasmettere più efficacemente ai dipendenti la conoscenza tacita immagazzinata nelle organizzazioni;
  • L’opportunità di ottenere una tempestiva conoscenza delle esigenze della clientela grazie alla rapidità nell’analisi dei dati, al fine di predisporre delle offerte personalizzate ai consumatori;
  • La capacità di velocizzare la fase di preselezione dei candidati nel reclutamento di nuovo personale;
  • L’abilità di individuare tempestivamente i punti di forza e le criticità nelle prestazioni di un lavoratore, in maniera tale da fornire suggerimenti utili al miglioramento delle performance individuali e organizzative;
  • L’impatto positivo esercitato sul tasso di successo dei progetti volti allo sviluppo di prodotti innovativi; la possibilità di gestire alcune pratiche di natura amministrativa, come per esempio la registrazione degli eventi contabili, in modo veloce e accurato;
  • L’opportunità di sfruttare l’abilità predittiva delle macchine intelligenti per ottimizzare la quantità di giacenze a magazzino, in modo tale da ridurre gli sprechi di materiale e i costi fissi di gestione.

Nonostante tutti gli effetti positivi appena evidenziati, non si può ritenere che l’intelligenza artificiale sia già pronta per sostituire in maniera definitiva l’uomo nella gestione e nello svolgimento delle attività organizzative. Ciò è dovuto al fatto che essa è caratterizzata da alcuni limiti che sono stati affrontati nel corso della trattazione, come i seguenti:

  • L’incapacità delle macchine intelligenti di supportare il processo decisionale di carattere intuitivo, a causa della mancanza di creatività nel fronteggiamento di situazioni mai viste prima;
  • La difficoltà a comprendere quali sono le ragioni che conducono questo strumento a prendere una certa decisione piuttosto che un’altra;
  • La minore empatia dell’intelligenza artificiale nel contatto con le persone, che può spingere, ad esempio, la clientela a non effettuare acquisti nel caso in cui venga supportata da questa tecnologia;
  • L’eliminazione del contatto umano, che in alcuni ambiti organizzativi, come per esempio nella selezione finale dei candidati e nel rapporto di coaching, continua a svolgere un ruolo cruciale;
  • Le criticità riscontrate nella valutazione di poste di bilancio che cambiano di volta in volta e che necessitano di un approccio personalizzato;
  • I costi da sostenere per l’introduzione, gli aggiornamenti e la manutenzione di questa tecnologia;
  • Le spese necessarie per la formazione e la riqualificazione del personale addetto all’uso delle macchine intelligenti.

Sulla base delle ragioni appena esposte, si sostiene che l’intelligenza artificiale da sola non sia in grado di apportaresignificativi benefici alle organizzazioni, poiché risulta ancora cruciale l’intervento dell’uomo nell’introduzione e nella gestione di questo importante strumento tecnologico. Pertanto, si ritiene che la soluzione migliore a livello organizzativosia quella di assicurare una stretta cooperazione tra dipendenti umani e macchine intelligenti, volta a sfruttare i rispettivi punti di forza e a mitigare i relativi punti di debolezza.

Un concreto esempio di questa soluzione deriva dal processo decisionale sequenziale e aggregato adottato da alcune organizzazioni. In questo modo, infatti, si cerca di combinare i punti di forza sia dei decisori intelligenti, riscontrabili nella possibilità di analizzare grandi quantità di dati in tempi ristretti, che dei decisori umani, dati dalla maggiore esperienza e capacità di intuito.

Un’altra importante esemplificazione deriva dal coaching, processo nel quale l’abilità di analisi delle macchine intelligenti può essere impiegata per individuare i suggerimenti volti al miglioramento delle performance dei dipendenti, mentre il coach umano interviene per comunicare in modo più efficace queste intuizioni ai diretti interessati.

Si può quindi ritenere che l’intelligenza artificiale sia uno strumento che ha le potenzialità per migliorare l’operatività delle organizzazioni. Tuttavia, per concretizzare tutte le opportunità fin qui descritte resta cruciale l’intervento dell’uomo, che ha il compito di introdurre e gestire questa tecnologia, fronteggiando opportunamente tutti quei limiti che sono stati riportati.

 

Bibliografia

 

Note

[1] Petkov, R. (2020). Artificial intelligence (AI) and the accounting function—A revisit and a new perspective for developingframework. Journal of emerging technologies in accounting, 17(1), 99.

[2] Gambhir, B., & Bhattacharjee, A. (2021). Embracing the role of artificial intelligence in accounting and finance: contemplating thechanging skillset expectations. Development and Learning in Organizations: An International Journal, 17.

[3] Petkov, R. (2020), op. cit., 102-104.

[4] Forger, G. (2020). AI and IoT are ready for your warehouse. Logistics management (Highlands Ranch, Colo.: 2002), 47-50.

 

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